ISO/IEC 27001 e NIS2 in aggiornamento: guida pratica per rafforzare la sicurezza delle informazioni in azienda

Cos’è la ISO/IEC 27001 e perché è importante per la sicurezza informatica aziendale?

La ISO/IEC 27001 è una norma internazionale che definisce i requisiti per implementare un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI). 

In parole semplici è un metodo strutturato per proteggere dati e informazioni critiche da minacce come furti, attacchi informatici, accessi non autorizzati o perdita accidentale.

È un approccio strutturato alla cybersecurity, utile per qualsiasi organizzazione, e non solo per grandi aziende o multinazionali.

 

A chi serve la ISO 27001? Perché è utile anche alle PMI?

La ISO 27001 è utile a tutte le aziende, indipendentemente dalla dimensione. 

Anche se spesso associata a realtà grandi e complesse, la ISO/IEC 27001 è applicabile, ma soprattutto utile, per le PMI del mondo manifatturiero e IT, soprattutto ora che la direttiva NIS2 amplia il perimetro delle imprese soggette a obblighi.

 

Che relazione c’è tra ISO 27001 e la direttiva NIS2?

Cos’è la direttiva NIS2?

La NIS2 è la nuova direttiva europea sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, è già in vigore ed impone obblighi stringenti per settori critici (energia, trasporti, sanità, servizi digitali…) e per una vasta gamma di imprese.

Per molte aziende la direttiva NIS2 rappresenta un ostacolo difficile da superare senza supporto: richiede di strutturare una governance, formalizzare i processi di sicurezza, attuare la gestione del rischio e prepararsi a segnalare eventuali incidenti in tempi strettissimi (24 ore): un vero banco di prova.

 

Come aiuta la ISO 27001 a rispettare la NIS2?

La ISO/IEC 27001 non è obbligatoria per rispettare la NIS2, ma è lo strumento più solido e riconosciuto per prepararsi, perché permette di affrontare sistematicamente proprio quegli ambiti che la direttiva rende critici: gestione dei rischi, responsabilità del management, continuità operativa, protezione dei dati e formazione.

 

H2: Come funziona la ISO/IEC 27001 e quali sono i principi base?

La ISO 27001 si fonda su tre principi fondamentali: 

  • riservatezza
  • integrità 
  • disponibilità delle informazioni

quello che viene definito “il paradigma RID”, che vale per tutti i tipi di informazioni, che si attua attraverso un approccio per processi e basato sul rischio, che coinvolge tutta l’organizzazione.

La norma segue la High-Level Structure (HLS), comune ad altre ISO (9001, 14001…), rendendo più semplice l’integrazione. 

Prevede:

  • un’analisi del contesto aziendale;
  • l’identificazione degli asset e dei rischi;
  • l’adozione di controlli (93 elencati nell’Allegato A);
  • la formazione del personale;
  • il monitoraggio continuo e miglioramento.

 

Da dove iniziare per ottenere la certificazione ISO 27001?

Il primo passo non è comprare software o assumere un consulente, ma capire dove si è. Senza una fotografia iniziale si rischia di investire male, fare troppo o troppo poco, o muoversi alla cieca. Prima di investire tempo e risorse economiche nel conseguimento della certificazione, è consigliato mappare i gap della propria azienda con il sistema di gestione descritto nella ISO, ciò permette all’azienda di avere consapevolezza di quanto a livello organizzativo, documentale e culturale si è lontani dall’essere compliant. Ciò permette anche di rispondere alla domanda “Quanto costa la ISO 27001?” – la risposta dipende dalla dimensione aziendale e dal punto di partenza, in parole povere, da quanti investimenti in termini di asset tangibili e intangibili (tempo e formazione) sono da fare. 

 

Perché la formazione è centrale nella ISO 27001 (e nella NIS2)

La ISO 27001 prevede obbligatoriamente la formazione continua, la NIS2 lo rafforza. 

E nella pratica? Gli errori umani sono la prima causa di incidenti informatici. 

La tipologia di formazione deve essere adeguata al ruolo delle persone, continua, aggiornata e comprensibile. 

Non servono esperti, ma personale consapevole e in grado di riconoscere comportamenti a rischio. 

La formazione è il primo strumento per costruire una cultura della sicurezza diffusa e duratura. La formazione è importante anche per ridurre i costi della ISO 27001, più gli addetti ai lavori interni sono informati sul lessico e terminologia della ISO, la struttura della documentazione richiesta e della ISO stessa e più sarà snella la collaborazione con consulenti esterni e auditor.

 

Quali vantaggi concreti porta la ISO 27001?

Sì, se affrontata con metodo. 

I vantaggi più visibili sono:

  • maggiore fiducia da parte di clienti e partner;
  • riduzione del rischio operativo;
  • continuità del servizio anche in caso di attacchi o guasti;
  • possibilità di accedere a bandi e gare pubbliche;
  • preparazione alla NIS2.

 

Dati preoccupanti sulla cybersecurity nelle PMI italiane

Cosa ci dicono i dati sugli attacchi alle PMI?

Secondo il Rapporto Clusit 2024, gli attacchi informatici a livello globale sono aumentati del 12% rispetto all’anno precedente, ma il dato più rilevante riguarda le PMI italiane: secondo il Cyber Index PMI 2024 di Confindustria, solo il 36% delle piccole e medie imprese dispone di un piano di gestione degli incidenti informatici e  meno del 25% ha effettuato una valutazione strutturata del rischio. 

Questi numeri mostrano quanto il mondo produttivo sia esposto e spesso impreparato.

 

Conclusioni: meno paura, più metodo. Integrare sicurezza e competitività

La ISO/IEC 27001 è molto più di una certificazione: è un metodo concreto per costruire sicurezza informatica e fiducia.

In un contesto normativo sempre più severo (NIS2, GDPR…), dotarsi di un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni non è più una scelta, ma un vantaggio competitivo.

Partire con un assessment e una mappatura dei gap è la strategia più razionale. 

Integrare la sicurezza nei processi aziendali è ciò che rende un’organizzazione resiliente. 

La ISO/IEC 27001 è oggi uno dei pochi strumenti in grado di unire rigore, flessibilità e concretezza.

 

Leonardo Taurino – Digital Transformation Manager DIHP